Conto corrente, non immagini le tasse che paghi: così risparmi un botto

Ci sono imposte ovunque, anche sul conto corrente. Che cosa puoi fare per evitare delle spese sicuramente non gradite, è facile.

Conto corrente, la tassazione riguarda diversi aspetti che occorre conoscere ed apprendere come si deve allo scopo di gestire al meglio le proprie finanze e cercare opportunità di risparmio. I conti corrente sono uno strumento comune per la gestione dei risparmi, però non sono esenti per l’appunto dall’obbligo di versare delle imposte relative. Per cui è bene sapere come ottimizzare la giacenza per evitare di dover pagare delle tasse superflue.

C’è ad esempio l’imposta di bollo, introdotta dal Decreto Legge 201/2011 e che prevede un pagamento di 34,20 euro per le persone fisiche con una giacenza media superiore a 5.000 euro. Per le entità giuridiche, l’importo è di 100 euro. Se il conto è cointestato, l’imposta viene suddivisa tra i titolari. Questa tassa si applica anche ai libretti di risparmio ed agli estratti conto postali.

Quali tasse si pagano su un conto corrente?

E c’è poi la ritenuta sugli interessi attivi. Gli interessi attivi maturati sui conti corrente sono soggetti ad una ritenuta del 26%. Questa aliquota è elevata rispetto a quella di altre forme di investimento, come i buoni fruttiferi, che sono tassati al 12%. Gli interessi vengono accreditati al netto della ritenuta, e sarà la banca a versare l’importo all’Agenzia delle Entrate.

Ancora, esiste la tassazione patrimoniale (IVAFE) per conti esteri. I conti correnti all’estero con giacenza media superiore a 5.000 euro sono soggetti all’IVAFE, pari a 34,20 euro annui. Per i conti deposito, l’aliquota è dello 0,2% sul valore dell’investimento. Ma di strategie per ridurre le tasse ne esistono? Certo che si. Per evitare il pagamento dell’imposta di bollo, è consigliato mantenere una giacenza media sotto i 5.000 euro.

Un buon consiglio da seguire è quell0 di aprire più conti, assicurandosi che ciascuno non superi tale soglia. Anche se in questi casi possono scattare dei possibili costi di gestione. Allo stesso modo, per ridurre la tassazione sugli interessi, è possibile considerare diverse opzioni di investimento che offrono rendimenti più elevati e una tassazione più favorevole.

Come investire i tuoi risparmi

• Azioni. Investire in azioni può generare rendimenti superiori, anche se comporta un rischio maggiore. Le azioni offrono l’opportunità di guadagnare dai rialzi di prezzo, ma anche di subire perdite.
• Beni rifugio. Investire in beni rifugio, come oro e materie prime, può proteggere il patrimonio durante periodi di crisi economica. Questi asset tendono a mantenere il loro valore anche in tempi difficili.
• Fondi comuni di investimento. Questi fondi raccolgono capitali da più investitori per diversificare in vari titoli. Sono gestiti da professionisti e offrono così una gestione attiva.
• Immobili. Investire in immobili può offrire rendimenti elevati, ma comporta anche rischi legati alla volatilità del mercato. È cruciale fare ricerche approfondite prima di investire in questo settore.
• Obbligazioni. Le obbligazioni rappresentano un investimento relativamente sicuro, offrendo interessi fissi e il ritorno del capitale a scadenza. La tassazione sulle rendite è del 12,5%, inferiore rispetto alla ritenuta sugli interessi dei conti corrente.

Queste sono tutte situazioni che possono tornare utili, certamente per non vedere i propri soldi andare via in tasse. Anzi, tali modi di usare il tuo denaro potrebbero fruttarti anche una bella somma. E fai attenzione poi ai vari bonus esistenti, che proprio su conto corrente vengono erogati.