INPS, rivuole i soldi delle pensioni: la notizia che circola, cosa significa?

Per alcuni pensionati potrebbe profilarsi un dramma rappresentato dalla richiesta dell’INPS di riavere tutti i soldi versati. Quando può verificarsi questo tetro scenario e come è possibile risolvere il problema.

L’INPS richiede la restituzione della pensione? La cosa può avvenire in determinate situazioni. Come ad esempio il rimettersi in qualche modo a lavorare in maniera legittima e riconosciuta anche dopo che è scattato il diritto ad ottenere la suddetta pensione. Ma può esserci chi non ha proprio voglia di stare a casa senza fare niente. Generalmente non esistono impedimenti per riprendere a lavorare dopo aver raggiunto sopra citato diritto alla pensione. I redditi da lavoro, sia come dipendente che autonomo, risultano compatibili e completamente cumulabili con la pensione.

Soldi euro
INPS, rivuole i soldi delle pensioni: la notizia che circola, cosa significa? (cnim.it)

Ed è possibile richiedere all’Inps un ricalcolo dell’assegno, riconoscendo i contributi versati dopo la liquidazione della pensione, attraverso il cosiddetto supplemento. Però ci sono delle misure di pensionamento anticipato che vietano il ritorno al lavoro, almeno fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia, ovvero al compimento dei 67 anni. Ed esistono persone che hanno sperimentato questa situazione, che può essere negativa, sulla loro pelle, ritenendo che pochi giorni di lavoro non fossero un problema. Ma che ora si ritrovano a dover affrontare la richiesta dell’INPS di restituire l’intero importo della pensione.

Quando l’INPS chiede soldi indietro?

Chi ha lavorato per pochi giorni può avere ricevuto la richiesta dell’INPS di restituzione dell’intera somma percepita. La scarsa conoscenza della materia di alcuni pensionati che pensano di fare qualcosa di costruttivo trovando un nuovo impiego può generare un danno difficile da recuperare. Per rendere meglio l’idea, poniamo il caso di una persona che è andata in pensione all’età di 62 anni, ricorrendo alla Quota 100 nel 2021.

Il che lo pone nella condizione di non poter svolgere alcuna attività lavorativa, ad eccezione di prestazioni occasionali (fino a un limite di 5.000 euro all’anno), almeno fino al 2027, quando compirà i 67 anni necessari per la pensione di vecchiaia. La normativa relativa a Quota 100, come anche per le successive Quota 102 e Quota 103, stabilisce che coloro che si sono ritirati anticipatamente non possono cumulare senza limiti pensione e stipendio.

Donna pensionata
Quando l’INPS chiede soldi indietro? (cnim.it)

Anche un solo euro guadagnato da lavoro subordinato o autonomo prima dei 67 anni può far perdere il diritto alla pensione e comportare l’obbligo di restituzione degli importi già liquidati. Questo caso rappresenta una somma considerevole. E crea una situazione di difficoltà per il cittadino. Una vera beffa, considerando che la causa di tale situazione è riconducibile anche solo a pochi giorni di lavoro regolarizzato.

Esiste una possibile scialuppa di salvataggio

Una volta che l’Inps viene a conoscenza di questa breve esperienza lavorativa, non può fare altro che attivare la sanzione prevista. Ma potrebbe esistere una soluzione per preservare il diritto alle pensioni già ricevute e a quelle future. Di recente, una sentenza ha offerto un precedente favorevole. Si trattava di una persona in una situazione simile, che ha ricevuto dall’Inps la richiesta di restituire 24 mila euro per aver lavorato qualche giorno come comparsa dopo essere andata in pensione con Quota 100.

Pensione
Esiste una possibile scialuppa salvataggio (cnim.it)

Questa persona, supportata dai legali Piccoli e Righi, ha presentato ricorso al giudice del Lavoro del Tribunale di Vicenza, il quale ha riconosciuto le sue ragioni, consentendole di mantenere quanto maturato fino a quel momento. Il giudice Sartorello ha chiarito che si trattava di “redditi di irrisorio importo e derivanti da prestazioni del tutto isolate”, differenziandoli dal tipico rapporto di lavoro subordinato. E sempre in fatto di pensioni, non tutti saranno soggetti all’aumento dell’età pensionabile. Ci sono delle eccezioni.

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