Guida al pagamento del bollo auto e moto: scadenze, sanzioni e prescrizioni, ma anche eccezioni e cambiamenti di cui potresti non essere a conoscenza.
Il bollo auto e moto rappresenta un’imposta annuale che deve essere versata dai proprietari di veicoli. E da qui non si scappa, pena una sanzione pecuniaria di importo sempre crescente. Entro i due anni dal mancato versamento del bollo auto e moto, la cifra in questione aumenta solo di qualche decina di euro. Ma se dovesse trascorrere più tempo allora le cose si faranno senz’altro più complicate. Ed antipatiche.
![Bollo auto moto](https://www.cnim.it/wp-content/uploads/2025/02/Bollo-auto-moto-oggi-stop-pagamenti-come-funziona-04022025-cnim.it_.jpg)
La scadenza per il pagamento del bollo auto e moto coincide con il mese in cui il mezzo è stato immatricolato, ma è prevista una tolleranza fino alla fine del mese successivo. Ad esempio, se una moto è registrata il 12 febbraio, il termine per il versamento del bollo scade non il 12 marzo successivo bensì il 31 marzo. Superato anche questo termine, si applicano interessi e sanzioni.
Quando si paga il bollo auto e moto?
Il pagamento del bollo auto e moto deve essere effettuato presso l’ente creditore, che varia a seconda della Regione. In quelle a Statuto Ordinario, il tributo è gestito dalle singole Regioni. Tuttavia, nelle Regioni a Statuto Speciale, come Sicilia, Sardegna, Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige, il bollo auto e moto è considerato un tributo erariale e deve essere versato all’Agenzia delle Entrate. In queste province, il pagamento è gestito direttamente dalla Provincia Autonoma.
Alla scadenza del termine per il pagamento del bollo, non viene inviato alcun avviso di sollecito. Di conseguenza, se il contribuente non provvede a versare l’importo dovuto, anche involontariamente, iniziano a maturare interessi e sanzioni. L’ente creditore invia quindi una contestazione, intimando il pagamento. Se entro 60 giorni il debito non viene saldato, il ruolo è trasferito a un esattore, il quale procederà con la notifica della cartella esattoriale, comprensiva di sanzioni e interessi aggiuntivi.
![Auto parcheggio](https://www.cnim.it/wp-content/uploads/2025/02/Quando-paga-bollo-auto-moto-04022025-cnim.it_.jpg)
In alcune regioni, come la Calabria, il contribuente riceve direttamente la cartella esattoriale senza un preavviso. Se il debito non viene estinto entro 60 giorni dalla notifica, possono essere avviate procedure di pignoramento sui beni del debitore, e può essere disposto il fermo amministrativo sui veicoli di proprietà.
Quando non si paga il bollo ai motocicli ed alle auto?
La prescrizione del bollo auto e moto avviene dopo tre anni. Ciò significa che l’ente creditore ha un termine di tre anni per richiedere il pagamento, trascorso il quale il diritto alla riscossione si estingue. È importante notare che, se nel corso di questo periodo il contribuente riceve un avviso o un sollecito di pagamento, la prescrizione viene interrotta e ricomincia a decorrere da zero. In seguito all’emergenza Covid-19, le notifiche di pagamento che avrebbero dovuto essere effettuate tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020 hanno subito uno slittamento di 542 giorni.
Questo ha allungato i termini di prescrizione per i bolli auto e moto relativi a questo periodo. Il termine di prescrizione decorre dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui il bollo è dovuto. Ad esempio, per il bollo auto del 2023, il termine di prescrizione inizia il 1° gennaio 2024. La prescrizione si compie il 31 dicembre del terzo anno successivo. Ad esempio, il bollo auto del 2020 si considera prescritto il 31 dicembre 2023.
![Auto moto](https://www.cnim.it/wp-content/uploads/2025/02/Quando-non-si-paga-bollo-motocicli-auto-04022025-cnim.it_.jpg)
Se si riceve una richiesta di pagamento per un bollo già prescritto, è fondamentale non ignorarla. Anche se il debito è estinto, è necessario contestare formalmente l’atto presso la Corte di Giustizia Tributaria entro 60 giorni. In alternativa, si può presentare una richiesta di autotutela all’ente creditore, anche se questa non sospende i termini per il ricorso. In ogni caso occhio alle multe col nuovo Codice della Strada, sia che tu abbia un’auto od una moto.