Per il 2025 si rinnova un bonus molto interessante che non ha bisogno della certificazione ISEE per essere richiesto. Tutte le info utili
Con l’inizio dell’anno, tra i tanti adempimenti che i cittadini sono chiamati a svolgere, c’è quello dell’aggiornamento dell’ISEE. Una mossa che interessa chi, ovviamente, deve richiedere bonus e agevolazioni previsti dallo Stato.
Sono diverse, infatti, le linee che si possono seguire per ottenere detrazioni fiscali o proprio bonus destinati alla famiglia, tra conferme e novità molto attese. Ce n’è uno però che non ha bisogno della certificazione ISEE in quanto tutti possono richiederlo e ottenere la riduzione. Vediamo di cosa si tratta e a chi può interessare.
Torna anche per il 2025 il bonus relativo alle spese scolastiche che tutti i genitori con figli a carico possono richiedere. C’è anche una buona notizia: per l’anno in corso il Governo ha stabilito un potenziamento nell’ultima legge di Bilancio.
La somma, infatti, aumenta da 152 euro dell’anno scorso a 190 euro a famiglia. In questo caso non si tratta di un bonus vero e proprio ma di una detrazione Irpef che deve essere richiesta in fase di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Un’agevolazione che punta a sostenere la genitorialità in un periodo in cui il calo demografico nel nostro Paese è evidente e preoccupante. Oggi le spese per l’istruzione e la formazione dei figli sono sempre più alte e gravano non poco sul bilancio mensile delle famiglie.
Il bonus per le spese scolastiche risulta ad oggi un’agevolazione molto ben gradita dalle famiglie italiane che riescono così a pagare meno sul fronte delle tasse grazie agli sgravi fiscali. Un piccolo ma significativo aiuto sul bilancio di tutta la famiglia.
La cosa interessante su questo bonus, rispetto ad altri che richiedono paletti più stringenti, è che tutti possono chiederlo. È applicato, infatti, oltre all’età anagrafica dello studente, l’essenziale è che frequenti la scuola dell’infanzia, elementare, media o superiore.
Il bonus viene applicato anche oltre l’ISEE. La certificazione sulla situazione economica familiare, dunque, non è una discriminante per la richiesta dell’agevolazione. Non serve una domanda ad hoc da presentare, ma basta inserire le spese scolastiche direttamente nel modello 730 al momento della dichiarazione dei redditi. Tutto molto semplice dunque per il cittadino.
Quali sono le spese relative alla formazione che si possono detrarre? Sono diverse e comprendono quelle per le gite scolastiche o per la mensa, ma anche per seguire corsi specifici come quelli di musica, di arte, di lingua e tutti i costi per le tasse per il diploma e l’esame di Stato. Non sono ammessi, invece, le spese che sono effettuate per l’acquisto di libri, zaini e ogni tipo di materiale didattico. Il tetto massimo per la detrazione del 19%, sarà dunque di 190 euro su una spesa complessiva di mille euro.
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