Debiti, arrivano in aiuto fondi regionali: così potrai cancellarli o estinguerli

Buone notizie per chi ha debiti: presto potresti aver diritto ad usufruire dei fondi della regione per cancellarli o estinguerli.

Buone notizie per chi ha dei debiti. Infatti, stanno per arrivare i fondi regionali per aiutare le persone in difficoltà che non riescono a pagare i propri debiti.

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Debiti, arrivano in aiuto fondi regionali: così potrai cancellarli o estinguerli – cnim.it

Affrontare una situazione di sovraindebitamento può essere estremamente difficile, ma alcune regioni italiane stanno mettendo in campo misure concrete per aiutare cittadini e imprese in difficoltà. Contributi a fondo perduto e voucher sono stati introdotti per agevolare l’accesso alle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento, dando ai cittadini un’opportunità concreta per ridurre o eliminare i debiti accumulati.

Come accedere al fondo per cancellare e estinguere i debiti

Va precisato che questi aiuti non sono destinati direttamente a coprire i debiti, ma servono a sostenere le spese necessarie per avviare il percorso di esdebitazione. Quindi per intraprendere l’iter per liberarsi dai debiti.

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Come accedere al fondo per cancellare e estinguere i debiti – cnim.it

Vediamo nel dettaglio quali sono le misure attivate in alcune regioni italiane.

Piemonte: un fondo per sostenere chi è in difficoltà economica

La Regione Piemonte ha istituito un fondo per aiutare chi non riesce più a far fronte ai propri debiti, facilitando l’accesso alle procedure previste dalla legge sul sovraindebitamento.

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Piemonte: un fondo per sostenere chi è in difficoltà economica – cnim.it

Il fondo prevede due diverse misure. Un prevede il sostegno per l’avvio delle procedure di sovraindebitamento, l’altra invece un contributo a fondo perduto e in particolare:

  • Un contributo di 1.200 euro per coprire in parte le spese di avvio delle procedure.
  • Un contributo di 2.000 euro per chi si trova in condizioni di insolvenza grave e non è in grado di ripagare alcun debito.
  • Un contributo a fondo perduto di 4.000 euro per sostenere chi sta affrontando il processo di esdebitazione.

Questi fondi sono destinati ai residenti piemontesi in stato di sovraindebitamento e alle imprese con sede legale o operativa nella regione. Le domande possono essere presentate entro il 31 dicembre 2025 attraverso il portale di Finpiemonte Spa, con l’assegnazione dei contributi in base all’ordine di arrivo e fino a esaurimento risorse.

Emilia-Romagna: sostegno e assistenza per chi non riesce a pagare i debiti

Anche l’Emilia-Romagna ha attivato progetti per aiutare chi si trova in difficoltà economica. L’obiettivo è dare supporto per accedere alle procedure di composizione delle crisi da sovraindebitamento e fornire assistenza gratuita per il reinserimento sociale e lavorativo.

I destinatari dei contributi sono:

  • Organismi di Composizione della Crisi (OCC) con sede in Emilia-Romagna.
  • Enti Locali e aziende di servizi alla persona che operano nella regione.
  • Ordini professionali (Avvocati, Commercialisti, Notai) e Camere di Commercio.
  • Enti del Terzo Settore iscritti al Registro Unico Nazionale.

Le domande possono essere presentate fino al 6 settembre 2025.

Lombardia: voucher per le imprese in crisi

Diversamente dalle altre regioni, la Lombardia ha introdotto un sostegno rivolto specificamente alle micro, piccole e medie imprese che faticano a ripagare i propri debiti.

Le aziende lombarde possono richiedere un voucher fino a 4.000 euro per coprire le spese di apertura della procedura di composizione della crisi presso un Organismo di Composizione della Crisi (OCC) accreditato nella regione.

L’assegnazione del voucher avviene in ordine cronologico, con erogazione delle risorse fino a esaurimento fondi. La richiesta viene valutata da Unioncamere Lombardia, che verifica la documentazione e fornisce una risposta entro 15 giorni lavorativi dalla presentazione della domanda.

Se hai necessità di avere denaro, potresti aver diritto ad accedere a bonus e sussidi statali, ma per farlo è fondamentale presentare l’ISEE, attenzione ad un errore che può costare fino a 25mila euro: ne abbiamo parlato in questo articolo.

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