WhatsApp, non terminare mai così un messaggio: le regole da seguire

Messaggi WhatsApp, ricordati sempre di non terminarli in questo modo: ci sono delle regole ben precise da seguire

Chi di noi, quando si tratta di far arrivare un’informazione a un amico, o banalmente di contattare un familiare o un partner, non gli invia un messaggio tramite WhatsApp? L’applicazione di messaggistica, parte del gruppo Meta dal 2014, ha segnato una vera e propria rivoluzione nel campo della tecnologia.

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WhatsApp: le regole da seguire per i messaggi (Cnim.it)

Oramai, per comunicare qualsiasi tipo di contenuto – che si tratti di un semplice messaggio, di una nota audio o di un video -, si può usare WhatsApp. Peraltro, data l’enorme quantità di utenti che impiegano l’app, gli sviluppatori di Meta stanno lavorando all’introduzione di una novità che concerne proprio la privacy e gli screenshot delle conversazioni (qui per conoscerne tutti i dettagli).

Oggi, invece, vorremmo parlarti di una questione molto importante che ha al centro proprio la formulazione dei messaggi che invii su WhatsApp. Ti sei mai posto, a tal proposito, il problema che gli stessi fossero scritti bene? O che, magari, tu non li avessi conclusi in maniera adeguata? A riguardo, le dritte che stiamo per elencarti potrebbero tornarti immensamente utili.

WhatsApp, come si concludono i messaggi: fai attenzione a queste regole

Quanto spesso ci concentriamo non tanto sulla sostanza di ciò che vogliamo comunicare, ma sulla forma? In realtà, anche se potrebbe sembrare una questione di secondo piano, nelle app di messaggistica la forma è tutto. L’utente con il quale stai chattando, non potendoti vedere a quattr’occhi, men che meno ascoltare la tua voce, cerca di interpretare il tuo stato d’animo sulla base di quanto legge scritto.

Pertanto, sebbene le regole della grammatica italiana ci dicano il contrario, evita di terminare i tuoi messaggi WhatsApp con un punto, che potrebbe essere interpretato come un finale “ostile”. Meglio optare per un punto esclamativo, o in alternativa per un’emoticon, così da non dare la sensazione che vi sia un clima di tensione.

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Come gestire una conversazione WhatsApp (Cnim.it)

Se, infatti, ti ritrovi a chattare con un amico, o magari con il tuo partner, il punto potrebbe arrivare a smorzare qualunque tipo di entusiasmo che, invece, la vostra conversazione aveva fino a qualche istante prima. Presta ben attenzione, dunque, alla formula conclusiva che usi.

Emoticon, troppe o troppo poche? La guida corretta per adoperarle

Sulla questione emoticon e sticker, il dibattito è ancora più ampio. D’altro canto, WhatsApp stesso ti tenta nell’utilizzarli, mettendo a tua disposizione un’ampia gamma di emoji, gif e sticker con i quali potresti accompagnare il tuo testo.

In questo frangente, l’unica regola che ti suggeriamo di seguire è quella della giusta misura. Se il messaggio che devi comunicare è piuttosto breve e meramente informativo, una banalissima emoticon potrebbe contribuire a smorzarne il contenuto, “addolcendo” il tuo tono.

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Emoticon e sticker: ecco come usarli (Cnim.it)

Se, invece, stai chattando con la tua migliore amica o con il tuo partner e il messaggio è di per sé lunghissimo, oltre che carico di termini ed espressioni che ben suggeriscono il tuo stato d’animo, riempirlo con ulteriori emoticon o sticker potrebbe soltanto scatenare l’effetto opposto, e cioè quello di “stancare” la persona che lo riceve e che deve leggerlo.

Vuoi troncare una conversazione? Come farlo in modo educato

Persino quando una conversazione non è di nostro gradimento e desideriamo interromperla ci sono delle regole di buon costume che potrebbero fare la differenza. Mai chiosare una chat con un brusco “Ciao, ora devo andare“, oppure “Sono stanco, ci sentiamo“. Meglio sfruttare il tempo a tua disposizione, dilazionando la conversazione in più ore ed evitando di rispondere subito, in maniera tale che chi si trova dall’altra parte comprenda la situazione ed eviti di assillarti.

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