Per molti lavoratori è in arrivo un nuovo bonus: dovrebbe concretizzarsi entro l’estate ma potrebbe essere anche anticipato. Di cosa si tratta e a chi spetta
Buone notizie in arrivo per i lavoratori italiani. Entro l’estate si prospetta l’arrivo in busta paga di un nuovo bonus. Un riconoscimento di cui si parla da tempo ma che finalmente adesso si sta concretizzando in quanto sono state trovate le risorse.
Ancora si sa poco ma stando a quanto rivelato dal presidente della Commissione Finanze alla Camera dei Deputati, Marco Osnato i tempi per l’erogazione potrebbero essere più brevi del previsto e dunque potrebbe arrivare una “sorpresa nell’uovo di Pasqua”. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e chi coinvolge questa novità.
Il nuovo bonus che dovrebbe arrivare in busta paga per i lavoratori dipendenti e non solo sarà riconosciuto attraverso un taglio dell’Irpef.
Una agevolazione riservata al ceto medio a quanto si apprende e che potrebbe favorire quei lavoratori che sono stati penalizzati dalle nuove regole entrate in vigore per il taglio del cuneo fiscale.
Ancora non ci sono numeri e importi precisi. Non è possibile dire, quindi, quale sarà la cifra del bonus e a chi sarà destinato nel dettaglio. Il vice ministro all’Economia, Maurizio Leo, ha solo anticipato che sicuramente ne saranno interessati i lavoratori che arrivano alla soglia reddituale di 60.000 euro.
Per comprendere meglio quello di cui stiamo parlando proviamo a fare due conti. I cittadini che saranno interessati dal bonus Irpef saranno quelli del ceto medio, come abbiamo detto, coloro che hanno un reddito che va tra 28 e 50 mila euro annuo per i quali l’aliquota Irpef è del 35%.
Con la riforma che si dovrebbe attuare, il taglio dell’aliquota dovrebbe essere del 2% così che si passerebbe dal 35 al 33%. Il risparmio, dunque, dovrebbe essere in un anno di massimo 640 euro, ovvero circa 53 euro al mese.
Coloro che hanno un reddito annuo più alto, dunque, vicino ai 60.000 euro, saranno quelli che risparmieranno di più. Per coloro che guadagnano, invece, intorno a 30.000 euro, che sono stati già colpiti dal taglio del cuneo fiscale, la riduzione del 2% dell’aliquota Irpef non sarà sufficiente a compensare le perdite avute sullo stipendio.
Insomma, ancora c’è da comprendere bene come si evolveranno le cose e se, come è stato anticipato, i lavoratori che ne beneficeranno saranno anche quelli che non rientrano nel secondo scaglione con un reddito fino a 60.000 euro. Se così sarà e anche a loro verrebbe applicata l’aliquota del 33%, questi lavoratori avrebbero un ulteriore beneficio mensile di 20 euro in più al mese, arrivando a 260 euro l’anno.
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