In questo 2025 sono moltissimi i bonus che si possono richiedere: scopri subito tutto quello che c’è da sapere per non perderne nemmeno uno.
Con l’inizio del 2025, è fondamentale restare aggiornati sulle nuove misure di sostegno economico previste dalla Legge di Bilancio. I bonus e le agevolazioni fiscali rappresentano un valido aiuto per molte famiglie italiane, soprattutto in un periodo in cui il costo della vita continua a salire. Grazie a questi incentivi, è possibile ridurre il peso delle spese quotidiane, dai mutui alle bollette, fino ai costi per la cura dei figli e della casa.
Restare sempre informati è quindi indispensabile per sfruttare al meglio le opportunità offerte dallo Stato. Alcuni bonus sono stati confermati con le stesse modalità del 2024, mentre altri hanno subito modifiche nei requisiti di accesso o negli importi erogati. Inoltre, alcune misure sono state eliminate, mentre altre sono state introdotte ex novo per venire incontro a esigenze di determinate categorie di cittadini. Vediamo nel dettaglio quali sono i principali incentivi disponibili nel 2025.
Anche quest’anno, molte agevolazioni sono riservate a chi ha un ISEE inferiore ai 40.000 euro, permettendo così a numerosi nuclei familiari di accedere a importanti aiuti economici.
Tra i bonus riconfermati troviamo:
Per quanto riguarda le modifiche, nel 2025 il bonus mutui per gli under 36 è stato ampliato, alzando il limite ISEE a 40.000 euro, mentre l’Assegno Unico per i figli mantiene invariato il tetto massimo di reddito. È stato inoltre introdotto un bonus animali domestici, destinato agli over 65 con un ISEE inferiore a 16.215 euro, per coprire le spese veterinarie.
Alcune agevolazioni invece non prevedono alcuna soglia ISEE e sono accessibili a una platea più ampia di cittadini.
Tra queste troviamo:
Non tutti i bonus del 2024 sono stati confermati nel nuovo anno. Tra le misure che non sono state rinnovate troviamo:
Per accedere a queste agevolazioni è necessario presentare un ISEE aggiornato e verificare i requisiti specifici per ogni misura. La maggior parte dei bonus richiede l’invio della domanda attraverso il portale INPS o altri enti competenti, come CAF e patronati, mentre per alcune agevolazioni è sufficiente inserire le detrazioni nella dichiarazione dei redditi.
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