Dovresti sapere, se paghi l’affitto, che c’è un’agevolazione molto utile che non puoi proprio perdere ed è questa.
Moltissime persone sono impegnate in un contratto di affitto, o per necessità lavorativa o universitaria, o perché non possono permettersi di avere il capitale per acquistare una casa. C’è chi crede fermamente che sia meglio vivere in affitto che comprare una casa. Ma, indipendentemente da quale sia la ragione, vivere in affitto comporta delle spese e forse non sapevi che ci sono delle agevolazioni. Quindi, se paghi l’affitto ti conviene informarti nel modo giusto e noi siamo qui per questo.
Dal momento che abitare in affitto comporta delle spese mensili non indifferenti che, spesso, mettono in difficoltà una persona, ci sono delle agevolazioni. Infatti, spesso, non è vero che i figli non vogliono mai lasciare la casa dei genitori. Molto spesso, e questo è poco considerato, i figli non ne hanno la possibilità.
Diciamo che ci sono diverse situazioni da tenere in considerazione. C’è chi vuole stare in affitto, lontano o vicino i propri genitori per costruirsi una propria indipendenza, ma c’è anche chi è costretto a vivere in un’altra casa e pagare un affitto. Questo si verifica per motivi di lavoro o di studio.
Nel caso di un lavoratore che deve per forza spostare la propria residenza nel comune del posto di lavoro, ci sono gli estremi per avere un’agevolazione importante. Mettiamo il caso che questo lavoratore sia costretto per vari motivi a spostare la residenza e prendere un appartamento in affitto. Se il suo reddito è inferiore a 15.493,71 euro, allora ha diritto a una detrazione in sede di denuncia dei redditi di 991,60 euro. Se il reddito è compreso tra 15.493,71 e 30.987,41 euro, allora ha diritto a 495,80 euro di agevolazione.
È naturale che ci sono dei requisiti da rispettare: il comune di lavoro deve distare almeno 100 km da dove c’era prima la residenza, il bonus vale per tre anni dal cambio di residenza e il lavoratore deve avere un contratto da dipendente.
Anche uno studente, spesso, è costretto a trasferirsi e prendere un appartamento in affitto vicino all’Università scelta. Anche in questo caso, la legge prevede un aiuto di massimo 500,27 euro su una spesa massima di 2.633 euro. Solo la persona che si fa carico della spesa di affitto ne può usufruire e lo studente deve provare di essere iscritto regolarmente ad un corso di studio.
Attenzione, però, anche in questo caso la sede dell’Università deve essere ad almeno 100 km dal precedente comune di residenza e non sono validi per questa agevolazione i Master, i Dottorati e corsi di perfezionamento. Quindi, valgono soltanto le lauree di 5 anni, le triennali e le specialistiche o magistrali.
Dunque, un lavoratore costretto a spostare la sua residenza per lavoro e uno studente universitario costretto a stare in un appartamento lontano da casa ma vicino alla propria facoltà, possono usufruire di questi bonus con i giusti requisiti.
Anche chi ha un normale contratto di affitto e non rientra in questi due casi può avere un aiuto: 495,80 euro se il reddito complessivo non supera i 15,493,71 euro e 247,90 euro per redditi complessivi compresi tra 15.493,71 euro e 30.987,41 euro. Quindi, le agevolazioni ci sono e si possono avere, bisogna soltanto fare attenzione a tutti i requisiti richiesti.
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