Novità per le pensioni, arriva la Quota 89: cosa sapere

Arrivano novità importanti per il mondo delle pensioni: al centro del dibattito spicca la Quota 89. Scopriamo in cosa consiste questa misura riguardante il pensionamento anticipato e i requisiti necessari per accedervi.

Il 2025 porta novità importanti in merito al tema delle pensioni. In questi giorni non si parla d’altro che della Quota 89, opzione grazie alla quale moltissime persone riusciranno a sottrarsi alla legge Fornero.

Novità per le pensioni
Il 2025 è segnato dalla Quota 89, forma di pensione anticipata- (Cnim.it)

Con il termine “Quota 89” si intende una forma di pensione anticipata contributiva: il numero 89 non è casuale, ma fa riferimento alla somma degli anni contributivi necessari e dell’età anagrafica richiesta per andare in pensione, rispettivamente 25 e 64.

Pensioni 2025, le novità: che cos’è la Quota 89

È da anni che si attende il superamento della legge Fornero, focus del Governo Meloni fin dall’inizio del mandato della Premier: un ostacolo a questo obiettivo è determinato dal fatto che, eliminare questa legge, porterebbe a innumerevoli uscite anticipate, impattando in modo troppo negativo sulle casse dell’Inps.

Pensioni
Pensionati – (Cnim.it)

Ad oggi la legge Fornero quindi non è stata ancora eliminata, ma l’esecutivo ha previsto una serie di misure con cui aggirarla, consentendo a molti lavoratori di andare in pensione prima del compimento dei 67 anni. Tra queste misure rientra la Quota 89, che semplifica l’accesso alla pensione anticipata e consente di andare in pensione con 64 anni di età e 25 anni di contributi versati.

Questa misura non è una novità assoluta, ma si tratta di una revisione di una pensione anticipata contributiva già esistente, rivolta a coloro che non hanno versato i contributi prima del 1996, detti “lavoratori contributivi puri”. Fino allo scorso anno i lavoratori con 64 anni di età e 20 anni di contributi versati dopo il ‘96 potevano andare in pensione anticipata: l’assegno previdenziale doveva essere 2,6 volte l’importo di quello sociale per le donne con 2 figli, più e 2,8 volte per le lavoratrici con un solo figlio e 3 volte per le donne senza figli e gli uomini.

Quota 89: i requisiti previsti per il 2025

Nel corso di questo 2025 entra in gioco la Quota 89 che prevede per andare in pensione anticipata di aver maturato un assegno previdenziale di 1400 euro, potendo così ottenere un assegno sociale di 538 euro al mese.

Svolta per le pensioni
Pensioni e le novità del 2025 – (Cnim.it)

Per andare incontro ai lavoratori che hanno iniziato a versare i contributi prima del 1996, nel corso di quest’anno il Governo Meloni ha predisposto la possibilità di ricorrere ai fondi della previdenza integrativa per poter raggiungere gli anni contributivi, saliti a 25 nel corso di quest’anno, all’età di 64 anni.

In questi 2025 i requisiti per rientrare nella Quota 89 sono quindi aver compiuto 64 anni di età, possedere 25 anni di contributi, avere un’anzianità contributiva successiva al 1 gennaio del 1996 e un assegno pensionistico pari a 3 volte l’assegno sociale, a 2,8 volte per le lavoratrici con un figlio e a 2,6 per quelle con due o più figli.

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