In arrivo un bonus da 500€ per sostenere le spese extrascolastiche dei propri figli. Tutti i relativi aggiornamenti.
Si tratta di un sostegno economico destinato ad aiutare le famiglie con a carico bambini di età compresa tra i 6 e i 14 anni. Questo incentivo, che troviamo inserito all’interno del Fondo Dote Famiglia, è stato aggiunto a un emendamento alla Legge di Bilancio e promette di aiutare nel sostenere le spese extrascolastiche dei figli piccoli.
Ad esempio, sarà sfruttabile per coprire totalmente o parzialmente le spese per attività sportive o ricreative degli under 14, in ambito extrascolastico. Capiamo quali sono i requisiti per ottenerlo e come è possibile avanzare richiesta.
Entrando più nel dettaglio, sarà possibile richiedere un rimborso per corsi di lingua, musica, attività sportive nonché eventi o attività culturali. Deve trattarsi di servizi offerti da enti pubblici, privati o del Terzo Settore. Coloro che intendono usufruire dell’agevolazione, dovranno presentare le fatture o le ricevute di pagamento per dimostrare l’avvenuta spesa in relazione alle attività sopra elencate.
Dimostrata la partecipazione del figlio all’attività o all’evento e la spesa sostenuta, sarà possibile procedere con una richiesta di rimborso. Significa che tutte le spese andranno dapprima anticipate, poi l’importo sarà rimborsato a seguito delle opportune verifiche e degli accertamenti necessari.
Il bonus da 500€ per le spese extrascolastiche è cumulabile con altre agevolazioni fiscali o aiuti economici ricevuti dalla famiglia. Per l’anno in corso, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha stanziato complessivamente 30 milioni di euro, gestiti dal Dipartimento per lo Sport, per l’erogazione di questo aiuto. E’ tuttavia da chiarire il fatto che, qualora arrivassero numerose domande, non tutti potrebbero riuscire ad usufruirne.
Potranno avanzare richiesta di rimborso le famiglie che contano un reddito complessivo inferiore a 15mila euro (limite sceso rispetto all’iniziale previsione di 35mila euro, con l’obiettivo di dare la priorità alle famiglie con maggiori difficoltà economiche).
Per conoscere i termini di scadenza per l’invio delle richieste di rimborso dovremo attendere marzo 2025, quando il Presidente del Consiglio dei Ministri, insieme al Ministero dell’Economia e il Ministero del Lavoro, definirà attraverso un nuovo decreto le modalità precise con le quali verrà regolato il bonus.
Al momento, le famiglie che ritengono di poter rientrare nei requisiti per questa agevolazione, dovranno monitorare le comunicazioni ufficiali divulgate tramite i siti delle istituzioni competenti, per essere immediatamente aggiornate circa i dettagli operativi della procedura di richiesta. Nel frattempo, è bene portarsi avanti con la richiesta dell’attestazione ISEE e la raccolta dei documenti che testimonino la partecipazione dei bambini alle attività extrascolastiche per le quali si ha sostenuto una spesa.
Ricordiamo anche la possibilità di avanzare domanda al altre misure di sostegno economico pensate per le famiglie. Per il 2025, ad esempio, è ancora valido il bonus nuovi nati per famiglie con redditi inferiori a 40mila euro: saranno erogati 1000 euro una tantum sulla Carta dei nuovi nati; il bonus mamme lavoratrici, dedicato alle lavoratrici autonome non a regime forfettario; il bonus asilo nido riconosciuto dall’INPS alle famiglie che fanno domanda per pagare la retta dell’istituto.
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